Il barbiere di Siviglia
Dramma comico in due atti. Musica di Gioachino Rossini.
Libretto di Cesare Sterbini dalla commedia Le barbier de Séville di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais.
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Argentina, 20 febbraio 1816
Il conte d’Almaviva Matteo Roma
Bartolo Diego Savini
Rosina Chiara Tirotta
Figaro Gianni Luca Giuga
Don Basilio Alberto Comes (23/9), Shi Zong (25/9)
Fiorello Pierpaolo Martella
Berta Tiberia Monica Naghi
Ambrogio Federico Pinna
Ufficiale Pietro Miedico
Direttore
Jacopo Rivani
Regia, Scene e Costumi
Ivan Stefanutti
Luci
Fiammetta Baldiserri
Assistente regia e scene
Filippo Tadolini
Assistente ai costumi
Stefano Nicolao
Assistente alle luci
Gianni Bertoli
Maestro del coro
Massimo Fiocchi Malaspina
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia e Shanghai International Arts Festival
Nuovo allestimento
Opera rappresentata con sovratitoli
Il barbiere di Siviglia, Almaviva, o sia L’inutile precauzione, capolavoro composto dal cigno di Pesaro nel 1816, è un’opera buffa, spartiacque tra un prima ed un dopo, nel panorama operistico, con un soggetto già noto e musicato in precedenza da Giovanni Paisiello (1782): Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Dall’ouverture al finale, in una rilettura originale di Ivan Stefanutti, che riprende il film The Rocky Horror Picture Show, la partitura travolge con un susseguirsi di numeri e arie molto note. Le vicende del Conte d’Almaviva (Lindoro), Figaro (il barbiere), Rosina, Bartolo (tutore di Rosina), Don Basilio, Berta, Ambrogio e Fiorello si snodano in una sequenza di equivoci, travestimenti, sorprese, e ‘a parte’, senza soluzione di continuità.